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Le sette solitudini

2007-2008. Le Sette Solitudini.
Alzati. Preparati. Vai al lavoro. Ma non guardare in faccia niente e nessuno. Compra e leggi il giornale ma non capire. Mangia ma non compiacerti. Guadagna e poi spendi, per dare una giusta motivazione in più al tuo lavoro. Prega. Ma solo la domenica. Prendila per mano. Ma non farle domande.

Una piccola riflessione sulle nostre solitudini, pigre, frustranti, piacevoli e qualche volta ridicole.

                                                      

 

 

 

Megaphone Perfomance Festival ‘07.
Bochum, Germania

 

Vincitore del Gran Premio della Giuria
“Jongeren Perfomance Festival ‘08”

Groeningen, Olanda

Vincitore Festival “Ri-Generazione ’08”
Torino, Italia

2010- Velvet Bunny. Vincitore Premio “Nuove Sensibilità 2010”
          Dopo molti anni di oblii e dimenticanze, quattro fratelli si ritrovano per partecipare alla cerimonia di riconsegna delle ceneri di un caro estinto. Raccolti intorno all’urna funeraria in attesa dell’addetto cimiteriale, i quattro si scoprono costretti a rievocare i momenti fondamentali della loro vita, soprattutto quelli legati all’infanzia vissuta insieme prima della separazione, in un susseguirsi di episodi e retroscena che lentamente condurranno a svelare le loro entità profonde, da tempo addormentate sotto il velo delle convenzioni sociali. Il trauma dell’incontro diventerà allora un inatteso pretesto per scoprirsi e capire cosa significhi indossare gli scomodi vestiti del velvet bunny: un coniglietto nato per muoversi rapidamente, ma paralizzato da strati di velluto che rallentano drammaticamente la corsa. Chi ha cucito loro addosso questi strati invalidanti? Le aspettative della famiglia? La disciplina religiosa? Il rispetto a priori di divise e simboli assurdi? In un continuo susseguirsi di dialoghi serrati e balzi visionari, le risposte – forse – non tarderanno ad arrivare.

2011- Wonder Woman+Gesù Cristo. Finalista Premio Scenario 2011
         Fra gli abbagli ipnotici dei neon di un locale notturno, lo sguardo disilluso di un giovane operaio si incrocia con quello di una ballerina costretta a svendere il proprio corpo per regalare un futuro migliore alla bambina che porta in grembo. Da questo incontro fortuito e inaspettato la scintilla che innescherà – in un continuo scambio di dialoghi e monologhi – il meccanismo della presa di coscienza grazie al quale due semplici «perdenti» si trasformeranno lentamente in simboli, icone: da una parte Gesù Cristo, finalmente capace di riappropriarsi di una Parola ormai impoverita da chi se ne è appropriato per reinventarla a propria immagine e somiglianza; dall’altra un’eroina pop, Wonder Woman, il cui super potere è però ora animato da una nuova e quanto mai attuale esigenza: quella di riconquistare la capacità di pensare con la propria testa, fuori dagli schemi, senza sottotesti e fraintendimenti, resistere e reagire.
Due preghiere parallele che confliggono addentandosi, per poi fondersi insieme in un’unica battaglia che non cerca una vittoria, né un lieto fine, ma soltanto il riscatto dovuto, dopo millenni di frasi ascoltate e riascoltate, ma mai comprese fino in fondo.

2010- Chiamano Bingo! 

Studio per una nuova forma di Democrazia della Speranza
             Vincitore Bando di Produzione Sistema Teatro Torino,
             in collaborazione con l’ass. cult. SUDATESTORIE

 

All’interno di una sala Bingo di una città italiana, due giovani si incontrano: il primo è un addetto alla vendita delle cartelle bingo che grazie a quel lavoro part-time, che nasconde una clamorosa truffa, sbarca a mala pena il lunario, il secondo è un comune giocatore, che ormai da troppo tempo aspetta la giusta cinquina che gli permetterebbe di dare una svolta alla sua vita.

Nasce tra i due un dialogo che allo stesso tempo è uno sfogo, un confronto una riflessione ironica sul nostro paese e sul nostro modo di vivere.
I due giovani, seppur con storie e punti di vista diversi, si ritrovano a lottare contro le stesse paure e a dover convivere con incoerenze, sogni ma soprattutto le stesse speranze.

Lotto, superenalotto, gratta e vinci, totocalcio, totogol, video poker e Bingo, non-luogo per eccellenza, fanno da sfondo ad una società che ha riposto le proprie svolte nei sogni di gloria.

Chiamano Bingo!

Velvet bunny

Wonder Woman + Gesù Cristo

Ancora un goccio

2012- Ancora un Goccio 
         Riflessioni di tre persone comuni e ubriache (o quasi) sul mondo d’oggi.
Tre persone si incontrano su una panchina di un parco. Sono amici? nemici? amanti? Di sicuro li lega la necessità di bere ancora un goccio per trovare l'ironia e la voglia di sfogarsi delle incoerenze che li circondano…
Testi liberamente ma dichiaratamente tratti da Rodrigo Garcìa.

Random crashes

Quante volte al giorno il mio corpo s'impatta con altri corpi? O con degli oggetti? E con quanti animali, rumori o suoni? O anche più semplicemente, quante volte ci impattiamo con delle immagini, in un solo giorno? Perché alcuni li definiamo incontri e altri scontri? Che cosa succede un attimo prima e un attimo dopo questi impatti? Ci cambiano anche se non ce ne accorgiamo? Perché alcuni sono violenti e altri sono estremamente lievi? E perché, a volte, dopo una profonda violenza, mi fanno scoprire una gioia mai provata prima? Sono voluti o sono casuali? Oppure anche questa casualità di tempo e spazio, di secondi precisi e millimetri infallibili hanno un motivo ma io e te non siamo stati allenati a leggerli? Eppure questi impatti hanno segnato i momenti più importanti della mia e della tua vita....di tutti. Senza non andremo avanti.
Non ho risposte, e forse non le sto nemmeno cercando. Per ora. Forse quello di cui abbiamo veramente bisogno sono domande precise, che non lasciano spazio ad interpretazioni, ma che ti fanno iniziare a camminare, ti smuovono, e non capisci il perché ma scopri che il tuo corpo, a tua insaputa, ha iniziato a danzare, tra un colpo e una carezza, impatto dopo impatto, trasformandosi...trasformandoti. Chissà per quanto tempo resisterà...

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